I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air
They fly so high, nearly reach the sky
Then like my dreams they fade and die.
Fortune's always hiding
I've looked everywhere
I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air

martedì, febbraio 26

Il Lunedì

Tratto da "Il Lunedì" su Pianeta Mountainbike

Piccola analisi post-week end, un colpo d'occhio sulla situazione della MTB in Italia 'a caldo', subito dopo i fervori delle gare della domenica; un redazionale compilato con un occhio più sui commenti che sui risultati, uno spazio per parlare del 'movimento' piuttosto che dei leader delle classifiche.

Ricordiamo inoltre che Pianeta Mountain Bike offre la possibilità di commentare oppure leggere i commenti riguardanti le gare grazie all'apposita sezione riservata che trovate all'interno del menu a sinistra.

"Si è conclusa ieri la prima challenge della stagione il Gran Prix Regionale d'Inverno. Incredibile vedere come già a gennaio più di 300 persone si diano appuntamento sui sentieri ghiacciati, incuranti del freddo o del maltempo, ansiosi solo di spingere al massimo se stessi e la propria bicicletta.

Il gran prix ha dato la possibilità di osservare i bikers che probabilmente saranno protagonisti nel 2008.

Sicuramente uno di questi sarà Umberto Corti.
Giovannissimo, classe 1986, già lo scorso anno ha dimostrato di essere una delle più concrete speranze della MTB italiana, ma di sicuro tutti si aspettano un ulteriore miglioramento nel 2008.

Ancora non si può dire, ma vederlo pedalare nelle gare del Gran Prix d'inverno era davvero emozionante.
Con sapienza tattica leggeva la gara e si lasciava sfilare a fondo gruppo quando il percorso permetteva di rifiatare, oppure, come a Cavriana, si portava in testa fin da subito, ma senza mai dare l'impressione di essere al 100%, sempre agile e molto alto sulla bicicletta.

Umberto è davvero giovane e vederlo li davanti a tutti è la cosa che conta.
In un paese dove a vincere sono atleti molto 'navigati' cui va riconosciuto tutto l'onore di una carriera straordinari, forse quello che manca è proprio un vivaio che sia capace di creare giovani forti e determinati.

Guardandosi intorno, FORSE, questo sta iniziando ad accadere.
Molte squadre affiancano al proprio Team Agonisti anche squadre di allievi,esordienti e Junior.
Si sta creando così un sottobosco giovanile che dovrà essere assolutamente coltivato in maniera ottimale, con i giusti attrezzi e sopratutto con concime ASSOLUTAMENTE NATURALE, se si vuole sperare di ritornare a vedere maglie azzurre nelle prime posizioni delle gare internazionali.

Spesso mi è capitato di dirlo, ma dovremmo prendere esempio dalla Svizzera.
Gli elvetici sono da sempre ai massimi livelli internzaionali.
Tra gli elite hanno 2/3 top biker, ma la loro vera forza è nelle categorie giovanili, un vero dominio.

Il concetto è: 'Se si pianta tanto una o due piante perfette cresceranno'.

Sono le categorie giovanili il futuro della MTB, concentriamoci su queste e diamo loro la possibilità di svilupparsi, magari aumentando le gare XC, ma questa è un'altra storia..."

Andrea Sabbadin

venerdì, febbraio 22

Acciacchi.

Già, proprio così, acciacchi. Diggià, subito.

Ad essere sincero me lo aspettavo, sapevo che riprendere ad allenarsi seriamente, cercando l'unione delle tre discipline avrebbe comportato un periodo di adattamento fisico comprendente alcuni piccoli dolori fisici.

Naturalmente non potevo non infiammarmi il ginocchio

E' toccato al destro, quello più colpito dal morbo di osgood-shlatter , malattia che mi porto dietro da quando ho 12 anni, ma non centra nulla!

Il motivo dell'infiammazione è la mi apoca abitudine a correre, la mia tecnica podistica tutt'altro che eccellente ed sopratutto il fatto che corro su asfalto.

Se cambiassi superfice, ossia se andassi a correre nello sterrato sicuramente tutto cambierebbe.

Il problema è che vorrei continuare a correre il lunedì sera e non a mezzogiorno, in modo da riuscire a fare almeno due pranzi normali alla settimana.

Di buono c'è che le giornate si allungano e con il chiaro aumenta l'opportunità di andare a correre in sterrato, nei boschi.

Per il momento ghiaccio a go-go e riposo. Per il primo no problem, il secondo NO!

Oggi nuotato. Un km e 500m con 5 x 100 m a stile, intervallati da 1' di riposo.

Sono stati faticosi, ma sinceramente non pensavo di riuscire a farli. Nuotare facendo esercizi e ripetute mi piace, passa il tempo e non mi annoio.

Domani non so ancora se uscire in MTB con la squadra o andare a fare le SFR+SA con la BDC.

giovedì, febbraio 21

Autoemancipazione Montagnarda

Giovedì tempo di riposo, così disse ul signur...

Con sommo piacere del mio fisico oggi niente allenamenti.

Questi tre giorni sono stati un poco faticosi. Molto lavoro e molto allenamento...martedì sera ero a casina con amici a guardare la partita munito di pizza allo speck e radler tedesca, quando il sonno mi ha piegato in due sul divano costringendomi a non veder finire il secondo tempo.

Il passaggio dalla corsa alla bici in due giorni consecutivi si è fatto sentire tanto che dopo gli allunghi a piedi di lunedì, il martedì, con SFR e partenze da fermo, mi sono ritrovato a pedalare sul lungo lago che da Cernobbio torna a Como con i crappetti ai polpacci.

Fortuna vuole che da li in poi ci sia solo salita dolce, quindi rapporto lungo ed ossigenazione alle gambe con conseguente risoluzione dei crampi.

Poi ieri un'uscita in MTB sul percorso di Cassina Rizzardi.

Niente male come percorso, divertente ed adattissimo alla prima parte della stagione.
Se volete leggere un resoconto potete farlo qui.

Intanto progetto fughe estemporanee...dopo aver ascoltato e riascoltato "FERMO!" degli Offlaga ormai sono convinto di voler andare al Lago di Pilato sul Monte Vettore.

Un trekking facile, ma lungo. Sei ore di cammino per arrivare a sto laghetto del menga. E pensare che ci voglio andare solo per mettermi sulla sponda e gridare: "FERMO!".

Una vera figata....

Allenamenti
Lun: Corsa 45' - 8,4 km
Mar: 2h16' con 7 SFR e 4 partenze
Mer: 1h30' MTB

martedì, febbraio 19

Lunedì

'L'inizio della stagione è, per me, uno dei periodi migliori.
Ci si sposta a correre in Liguria o in Toscana, al mare, dove il freddo non è pungente e la primavera sembra arrivare un po' prima.

In griglia tutti si salutano cordialmente, ognuno si informa, ostentando un falso disinteressamento prestazionale, su come ha passato l'inverno l'altro.

Ancora i duelli agonistici non sono scoccati, tutti, o quasi, pedalano per puro divertimento, per la voglia di ritornare ad attaccarsi il numero sulla schiena, non importa, o quasi, il risultato finale.

Ricominciano le trasferte di squadra.

Negli autogrill ci si incontra, ci si valuta e ci si conosce tra un cappucci, una brioche e l'analisi tecnica del nuovo telaio in carbonio montato sul tetto dell'auto.

Si rivedono i furgoni carichi di MTB, ruote e bikers sghignazzanti.

I piccoli borghi sede di gara si popolano di strani individui in tutine di lycra colorate, nell'aria il profumo dell'olio riscaldante si mescola a quello di salsedine, mentre la risacca del mare si mixa con il caratteristico ticchettio della ruota libera che gira a vuoto.

Sulle salite si ricomincia a sentire il silenzio rotto solo dall'ansimare e dallo sbuffare di quelle centinaia di atleti che faticano sotto lo sguardo interrogativo della vecchietta appostata fuori dalla porta a controllare che nessuno gli rovini l'orto appena seminato.

Si sentono le prime urla di vittoria, ma soprattutto si sente il bellissimo brusio felice del pasta party, il fumo che sale dai maccheroni (o dalle squisite frittelle liguri) condito dalle risate e dalle prese in giro dei bikers.

Ricominciano gli assembramenti davanti a piccoli fogli di carta, la ricerca ossessiva del proprio nome dentro un lunghissimo elenco, ricerca che normalmente non va a buon fine finché non arriva un compagno di squadra...perché, non so per quale motivi, ma nelle classifiche si trovano sempre i nomi degli amici e mai il proprio.

Ritorna la coda in autostrada e la caduta sul divano appena giunti a casa con il sonno che ti avviluppa finché non suona il cellulare: 'Uella bello...ho sentito che sei andato come una moto oggi?'.... e tutto ricomincia nel tuo racconto.'

domenica, febbraio 17

La stanchezza della delusione

Sono deluso, stanco ed anche un po' fremente.
Partiamo dall'inizio e spieghiamo:

DELUSO: ieri sera compivo dieci concerti dei Subsonica, ma il live di Varese è stato davvero pessimo. Non brutto...questo non posso proprio dirlo, ma sicuramente quello che mi ha lasciato meno soddisfatto dal primo concerto (1997) ad oggi.

Non tanto per il posto, piccolo e con un'acustica davvero pessima, tanto che anche il gruppo ha ringraziato i tecnici per il miracolo fatto...trasformare in semi-decente luogo per musica quel palazzetto.

Se avesse avuto una acustica migliorsarebbe stato una sorta di club...una riproposizione del mitico Be Human.

La cosa davvero pessima era lo spirito che c'era dentro quel palazzetto. Ragazzi che pensavano a far casino e non a sentirvi suonare...gente incazzata che pensava più a chi gli stava attorno piuttosto che a ballare. Tutti quelli che ti tiravano gomitate solo perchè ballavi al fianco della loro tipa ed avevano paura che la toccassi...ma cazzo io ero li per il concerto mica per provarci.
Ciò dimostra che non avevano capito un cazzo. INsomma troppa gente attirata dalla popolarità dei Subba piuttosto che dalla loro musica.

Poi non si è mai vista gente con i telefonini che avevano come sfondo il logo di Forza Nuova ai concerti dei Subsonica...gruppo che fa cover dei CCCP. Ecchcazzo...
STANCO: Perchè dopo aver dormito poco l'altra notte, ieri al termine del concerto sono arrivato a casa e mi sono messo davanti al cpu a lavorare (comunicato Olgiate) con il risultato di finire sottole coperte solo alle 3.04 per svegliarmi poi alle 5.45...mettermi in macchina ed andare a Celle Ligure per seguire la GF Olmo.
Compagni di squadra, atleti delle "mie" squadre ed amici tutti in perfetta tenuta ciclistica...io in jeans e felpa con macchina fotografica pronto-uso, da qui nasce l'essere FREMENTE: ho voglia di tornare a correre...attaccarmi un numero sulla schiena e uccidermi di fatica pedalando in mezzo alla polvere ed al fango...sarà dura con tutto questo lavoro...ma l'allenamento sta girando bene e niente esclude che tra poco quel numero sulla schiena possa attaccarmelo.

Resoconto Allenamenti:
Giovedì: 2h15' MTB Tecnica
Venerdì: 45' Nuoto 300m + 10x50m + 300m
Sabato: 1h30' Rulli




sabato, febbraio 16

Il Grande giorno e toblerone a go-go

Eccoci...finalmente è arrivato oggi...16 febbraio 2008...il giorno in cui compio 10 concerti dei Subba.
Cavoli a pensarci di tempo ne è passato davvero tanto.
La calda estate comasca...la spiaggetta, o meglio quello spiazzo in cemento antistante al lago, di Faggeto. La cassa del baretto che si zitisce un attimo e poi esplode una canzoncina mai udita: "...radio estensioni riattivano inconsapevoli propulsioni... anche perchè radio estensioni contagiano con libere informazioni..."
Scena dopo sono da Frigerio ad avcquistare il CD!

Tempo ne è passato davvero molto, sopratutto è passata, al lato oscuro, tanta gente.
Il 1997 ed un concerto in un ocale piccolo piccolo, quasi quanto lo ero io, a Milano con si e no 400 persone...il 2000 con il tour di microchip emozionale dopo Sanremo.
Il migliore concerto...palavobis nel 2002 appena dopo l'uscita di Amorematico, Io Madda e Vale, decisione presa dopo essersi trovati per caso in un campeggio della Toscana.
Il capodanno del 2004 a Modena e il tour di Controllo del livello di rombo.
Il Be Human Tour. Il Traffic Festival di Torino( tre canzoni ma ne è valsa la pena)...Terrestre Live a Milano,trasferta a Roma per loro al Cornetto Free Festival.
Il prequel del tour lo scorso dicembre...e sta sera si conta 10.
Ah..ieri sea poi ho scelto per gli Offlaga. Concerto molto bello, anche se l'inizio alle 23.57 non ha semplificato molto l'ascolto.



Basi elettroniche fantastiche, introspettive, molto Kraftwerk. Testi semplicemente fantastici.

Se non li avete mai sentiti li consiglio vivamente.

Non sono Britney Spears come facilità d'ascolto, ma rendono vivi tanto quanto.

Robespierre:

Ho fatto l'esame di seconda elementare nel 1975. Il socialismo era come l'universo:in espansione. La maestra mi chiese di Massimiliano Robespierre. Le risposi che i Giacobini avevano ragione e che, Terrore o no la Rivoluzione Francese era stata una cosa giusta. La maestra non ritenne di fare altre domande. Ma abbiamo anche molti ricordi Di quel piccolo mondo antico fogazzaro: - l'astronave da trecento punti di Space Invaders - Enrico Berlinguer alla tv - le vittorie olimpiche di Alberto Juantorena In nome della Rivoluzione Cubana - i Sandinisti al potere in Nicaragua - il catechista che votava Pannella - gli amici del campetto passati dalle Marlboro Direttamente all'eroina alla faccia delle droghe leggere - i fumetti di Zora la vampira porno e la Prinz senza ritorno - il referendum sul divorzio e non capivamo perché Se vinceva il No il divorzio c'era e se vinceva il Si non c'era - Anna Oxa a Sanremo conciata come una punk londinese - i Van Halen - la prima sega - la vicina di casa, un travestito ai più noto come Lola che Mia madre chiamava Antonio con nostro sommo sbigottimento - Jarmila Kratochivilova - il Toblerone, qualcuno sa perché - una scritta degli ultras della Reggiana dopo il raid aereo americano su Tripoli negli anni ottanta. Diceva: "grazie Reagan, bombardaci Parma" - e poi la nostra meravigliosa toponomastica: Via Carlo Marx Via Ho Chi Minh Via Che Guevara Via Dolores Ibarruri Via Stalingrado Via Maresciallo Tito Piazza Lenin a Cavriago E la grande banca non più locale con sede in Via Rivoluzione d'Ottobre - e infine il mio quartiere, dove il Partito Comunista prendeva il 74% e la Democrazia Cristiana il 6%

venerdì, febbraio 15

Con l'acqua fino al collo

Il mio programma di allenamento continua con regolarità.


Dopo una giornata di riposo, mercoledì, resa necessaria dall'enorme stanchezza che avevo accumulato, mi sono ristabilto davvero bene.


Giovedì ho preso la TITICI Fielty Pro...la bike che ho in prova in questo mese e mi sono lanciato per un paio d'ore sui sentieri di Lomazzo.

Fango...non pensavo di trovare un terreno così morbido. Strano è da un po' che qui non piove, beh di sicuro lo sporcarmi ha reso l'uscita ancora più divertente.

Tra le altre cose ho ripreso un ottimo feeling con la biccletta...la sosta lunghissima dello scorso anno mi aveva lasciato parecchia ruggine addosso, tanto che molti passaggi tecnici facevo un po' fatica a farli in bici, mentre ieri mi sentivo proprio "sul pezzo".


Oggi invece ho effettuato il primo allenamento in piscina...pensavo molto peggio.
La fatica si è fatta sentire, nonostante abbia nuotato solo per 45'.

300 metri di ricaldamento + 10 ripetute da 50m a stile libero + 300 metri a ritmo blando.

All'inizio delle vasche a stile non riuscivo a trovare il giusto ritmo di respiro, anzi andavo in afanno, ma quando l'ho trovato sono andato via abbastanza tranquillo.
Comuque faccio fatica a chiudere 50m...c'è da lavorare.


Questa sera serata tranquilla o concerto?
Già domani sera ci sarà il grande evento, il mio 10° concerto dei Subsonica dal 1997 ad oggi, ma questa sera i miei complici della Wazza mi hanno offerto sul piatto d'argento il concerto degli Offlaga Disco Pax al Leonkavallo...sono molto tentato...bah ora decido o meglio lascio decidere a Gu.


Sceglierà divano o serata movida?

mercoledì, febbraio 13

ZZZ...ZZZ...ZZZ...ZZZ...

Sonno...cuscino...divano...simpson...the caldo...

questo sono le immagini che sempre più spesso mi passano in testa in questi pomeriggi.

Dopo un anno passato ad allenarmi acorrente alterna, con poca intensità e poca voglia, sto riscoprendo quanto sia invece stancante riprendere ad allenarsi "seriamente".

La mia sveglia suona tutte le mattine alle 6.46, colazione ed ale 7.45 sono in ufficio davanti al CPU, mi fermo verso le 12 e quattro giorni la settimana mi alleno in pausa pranzo, un giorno la sera e la domenica si esce in mattinata, a questo aggiungi le serate con gli amici i raptus di giardinaggio e tutto quello che riempie la giornata di un 24enne e qual'è il risultato ch ottieni?

Il trovarmi al pomeriggio, quando riprendo a lavorare, con una stanchezza endemica che avvicina sempre di più la mia giuancia alla tastiera del cpu.

Sto seriamente prendendo in considerazione la proposta del buon Matti di farci un paio di giorni vacanzieri nelle terre Senesi...

Approposito di amici...ieri sera sono uscito a cena con Gu ed alcuni amici, ristorante cinese. Premesso che non amo particolarmente la cucina cinese, molto meglio l'indiana o la giapponese, ma devo ammettere di aver mangiato un'ottima Zuppa di Granchio e Asparigi.


Il granchio era vero, vera polpa di chele tanto che trovavo in molti pezzi la lisca.


Gli aspargi erano enormi, ma croccanti e saporiti. Il meglio era il brodo...gelatinoso, denso e molto caldo...mi sta venendo fame.
Secondo un piatto di Pollo al Curry...non il massimo...buon gusto, ma troppe cipolle stufate che lo rendevano pesante. Insomma il mio è meglio!


Allenamenti:
Lunedì 11: 45" Corsa + Gimstik
Martedì 12: 2h30" BDC con SFR e partenze da fermo

domenica, febbraio 10

Gruppone

Il Lunedì (tratto da http://www.pianetamountainbike.it/)

“Il clima sta rapidamente volgendo al caldo. I ciclisti lo sentono ed escono in massa dai loro rifugi invernali proiettandosi sui sentieri o in strada.

Quelli che hanno svernato tra tabelle, ripetute e palestra domenica scorsa si sono visti a Castenedolo, Trevigiano Romano, Ledro oppure, come regola vuole, per mettere nel serbatoio un buon kilometraggio e ritmo gara hanno abbandonato la loro amata MTB per sellare la specialissima entrando nel foltissimo gruppo della GF Pedalando con… di Laigueglia(SV).

Gli altri si sono invece ritrovati la mattina presto davanti ad un bar o alla sede del club. Gruppi variabili dai 6 ai 60 ciclisti, una macchia monocromatica delle maglie della squadra, con qua e la macchiette diverse di infiltrati, nuovi acquisti o semplici “imbucati” che non credevano ai loro occhi quando hanno visto la possibilità di infilarsi in quel groppone enorme lanciato a 40 km/h ed è così che dopo circa 30km il gruppo iniziale si è visto aumentare del 40%.

Sinceramente io devo inserire nella seconda fascia, quelli del gruppone. Era da molto tempo che, causa impegni ed infortuni, non mi ritrovavo nella pancia di un gruppo vero, diciamo di almeno 60 persone. Non mi ricordavo fosse così bello, così stimolante e rilassante, ma anche molto pericoloso. Davanti i “cavalli di razza” tiravano senza sforzo, ma un minimo tocco di freni davanti si ripercuoteva amplificato dietro, un po’ come succede sul trenino delle montagne russe…dove il senso di vuoto è inversamente proporzionale alla distanza dal primo vagone.

80/90 km percorsi quasi senza accorgersene tra una chiacchiera con il ciclista a fianco, che molto spesso si è conosciuto proprio in quel momento, e uno scatto bruciante (in tutti i sensi!!) sulla salitella assolata.

Piano piano, ma non troppo, il 90% degli appartenenti al secondo gruppo trasmigrerà nel primo andando ad affollare le griglie di partenza delle gare del panorama Italiano…scaldate i motori, preparate le fascette e le spille la stagione è partita.”

sabato, febbraio 9

Emocore at his best

Beh che dire...primadi tutto che arrivato a 24 anni inizio a sentire il peso delle nottate con gli amici...


Infilarsi sotto le coperte alle 3.25 e svegliarsi alle 8.12 una volta mi lasciava meno rincoglionito.


Comunque... a parte questo devo ammettere che in questi ultimi giorni mi sono sentito un privilegiato. Solo ieri, mentre scattavamo le foto per il servizio sul Test bici (il mio primo test) ho capito che piano piano sto arrivando a fare ciò che mi ero prefisso: vivere con o grazie alla bici.


Quanti amanti del ciclismo hanno la possibilità di ricevere una bicicletta nuova ogni mese, di avere un capo che gli telefona dicendo :"Hai pedalato oggi? Perchè mi servono delle impresioni su quel telaio...vedi diuscire in bici".


Certo ci sono anche dei contro, tipo sabati e domeniche passati a lavorare lontano da casa, magari con la cena del sabato sera composta da una pizza in solitaria in un locale nella sperduta campagna veneta o mantovana...a già anche l'essere davanti ad un compueter tutte le mattine alle 7.30, ma questo penso sia una cosa che capita a molti.


Uscire in bici è sempre una cosa che ti da un senso di appagamento, ma in questa mia stagione da semplice praticante (niente velleità agonistiche, se non quella di correre contro me stesso) mi sto avvicinando un po' anche alla corsa ed al nuoto...mi piace variare ogni tanto e non mi stupirei se in estate mi trovassi in una griglia di partenza per un triathlon sprint...provare non guasta.
Il fatto è che finalmente, dopo tempo immemore, sono rilassato, tranquillo ed a mio agio in ogni situazione o quasi, ma sopratutto ho ritrovato le persone cui voglio bene e con loro ho ritrovato anche un pezzo di me...