I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air
They fly so high, nearly reach the sky
Then like my dreams they fade and die.
Fortune's always hiding
I've looked everywhere
I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air

lunedì, settembre 29

Il ritorno!

Notato niente di diverso?
Cinquequasisei ha deciso di abbandonare il nero sfondo di prima per acaparrarsi un più acidulo verdino.
Un cambiamento che arriva dopo un mese e mezzo di silenzio. Purtroppo sono stato molto preso da alcune facende affaccendate, ma che mi hanno regalato ottimi momenti sia sotto il profilo professionale sia sotto quello più strettamente personale.
Tutto quindi ricomincia da qui, da questa nuova combinazione cromatica e sopratutto dalla settimana mondiale a Varese.
Ormai pensavo di essere abbastanza avvezzo a Campionati del Mondo, sale stampa ed ammennicoli vari, ma arrivando a Varese 2008, mi sono accorto che la MTB è una cosa, il ciclismo su strada un'altra.
Tutto è molto più grande, più ricco, forse più difficile. In sala stampa almeno 3/400 persone, paesi lontanissimi come Giappone o Malesia, lingue incomprensibili e tanta, tanta gente che non si conosce.
Ci ho messo un po' ad abituarmi, ma in un paio di giorni ho fatto qualche conoscenza (ed ho scoperto che la media di bellezza delle giornaliste svizzere è incredibilmente alta).
Finalmente non c'era la bevanda dei due tori come sponsor principale e quindi a noi giornalisti venivano offerte normalissime bottigliette da 5ocl d'acqua e non lattine dolciastre per tutta la settimana. Il mio stomaco ha ringraziato personalmente gli organizzatori. Ringraziamento anche per aver messo una delle ragazze più belle sulla terra a fare i caffè in sala stampa, non ho dormito per diversi giorni a causa dell'enorme quantità di caffeina ingurgitata, ma ne valeva davvero al pena...
Ammetto però che sentivo la mancanza del clima più rilassato dela MTB, mancavano i due tedeschi sempre sudati, i ragazzi di Velonews.com che si fanno spedire le bici dagli USA, Zdenek di MTB.cz che commenta le gare a seconda della qualità della birra venduta al bara ed altri colleghi con cui devo sfoggiare il mio ottimo inglese maccheronish.

A Varese imperavano ovunque le bandiere della Lega...e proiprio per questo ero ORGOGLIOSO di gironzolare per la città in sella alla mia fida biciclettina viola mettendo in bella mostra il mio pass battente bandiera RUMENA ed in alcuni casi fingermi straniero per vedere un po' com'è stare dalla parte opposta...a volte bene, a volte male.
A Varese non avevo molto da lavorare, ero più un turista munito di superpass ed alcune piccole conoscenze.
La cosa mi ha aiutato a gironzolare per carpire situazioni interessanti da raccontare poi nel mio appuntamento quotidiano con la trasmissione Mentelocale di Radio Popolare.
In questo frangente ho voluto fae un po' lo sbruffone ed azzardare il pronostico che più mi sembrava improbabile, ma che covava nel mio cuore da quando ho "provato" a pedalare gli ultimi 3km del percorso iridato...una sparata in falso piano che sembrava urlare "Alessandro Ballan". Così venerdì pomeriggio ho lanciato nell'etere queste parole e così è stato.

Ieri mentre il veneto scattava ero in ufficio a scrivere di piccoli ciclisti comaschi, guardando la gara in streaming...mi sono alzato in piedi e per 3km ho urlato e gridato, saltando di gioia e ridendo...mi sono guardato allo specchio ed ero rosso come un peperone...ero davvero felice!
Ho amato Ballan dal suo primo anno da professionista, quando l'ho visto pedalare per la prima volta sul pavè delle corse minori del nord, da allora ho amto il suo modo di correre molto fiammingo o molto veneto, a seconda dei punti di vista.

Fuori dal mio ufficio fa freddo(11°), anche dentro però, e le nuvole rendono l'aria lattiginosa, ma non so perchè mi sento bene come se ci fosse il sole...questo verdino acido mi piace proprio. Speriamo porti anche fortuna per tutto il resto.