Inossò tosto l'armatura di lycra, i calzari a sgancio rapido e l'elmo da battaglia corredato da lenti colorate, ivi si accostò al suo nero destriero di carbonio.
Controllò con cura che tutti i bardamenti fossero in perfetto ordine: la pressione era giusta, e le pinze rotanti-fermanti funzionavano alla perfezione.
Poteva motare in sella e lanciarsi all' "entrainment".
Percorse tranquillamente il tragitto levigato che dal borgo di Veniano lo condusse nei possedimenti lomazzesi. In quella landa penetò nel fitto del bosco.
Salite, deiscese, sassi, buche, fango e vegetazione incontrava sulla sua strada. Il destriero scorreva ottimamente, ma la fatica ed il caldo lo fecero assudare!!!!
Fu l'inizio della lotta. L'afrore del suo sudore e la lucciocosità della sua pelle, unita chissamai al giallo delle lenti, richiamarono un terrificante sciame di zanzare-elicottero.

Ancora fatica ed ancora nugoli di zanzare-elicottero, ma questa volta Ser Andrea Sabbadin non si fece cogliere impreparato, ne scansò 7 o 8 con la mano guantata, poi in piedi sul suo destriero aumentò l'andatura e issì disse: " Mostri alati...prendetossimi se vi riesce!!!" e s'involò!
Questo narra la leggenda nascosta sotto la pietra, ma il consiglio per voi mortan è quello di metter sempre l'oleoso l'Autan.
Allenamenti:
Lunedì: 45' Corsa
Martedì: 1h45' BdC
Mercoledì: 1h30' MTB