I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air
They fly so high, nearly reach the sky
Then like my dreams they fade and die.
Fortune's always hiding
I've looked everywhere
I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air

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giovedì, giugno 26

Ser Andrea Sabbadin contro le zanzare elicottero

Un bel dì d'una calda estate contemporanea il prode cavalliere Ser Andrea Sabbadin, dopo aver tavagliato duramente durante la calura giornaliera ed essersi recato ove il cibo si conquista con un piccolo rettangolo sbrillucciacante, decise che era venuto per lui il tempo del suo giornaliero sviluppo dell'arte pedalatoria.
Inossò tosto l'armatura di lycra, i calzari a sgancio rapido e l'elmo da battaglia corredato da lenti colorate, ivi si accostò al suo nero destriero di carbonio.
Controllò con cura che tutti i bardamenti fossero in perfetto ordine: la pressione era giusta, e le pinze rotanti-fermanti funzionavano alla perfezione.
Poteva motare in sella e lanciarsi all' "entrainment".

Percorse tranquillamente il tragitto levigato che dal borgo di Veniano lo condusse nei possedimenti lomazzesi. In quella landa penetò nel fitto del bosco.
Salite, deiscese, sassi, buche, fango e vegetazione incontrava sulla sua strada. Il destriero scorreva ottimamente, ma la fatica ed il caldo lo fecero assudare!!!!
Fu l'inizio della lotta. L'afrore del suo sudore e la lucciocosità della sua pelle, unita chissamai al giallo delle lenti, richiamarono un terrificante sciame di zanzare-elicottero.
I torbidi animali lo attaccarono in ogni dove, cercarono di farlo uscire di strada assaltandogli gli occhi, ma invano perchè le lenti lo proteggevano...al contrario l'armatura estiva di lycra(leggera e fresca) non faceva altrettanto. Colpi sulle gambe, colpi sulle braccia: le zanzare-elicottero non lesinavano con gli attacchi. Dopo 20min di lotta finalmente Ser Andrea Sabbadin trovò l'uscita del labirinto vegetativo, ma tosto si ricredette e con il furore di un serpente bi-fronte si lanciò nuovamente da dove era entrato anzitempo.

Ancora fatica ed ancora nugoli di zanzare-elicottero, ma questa volta Ser Andrea Sabbadin non si fece cogliere impreparato, ne scansò 7 o 8 con la mano guantata, poi in piedi sul suo destriero aumentò l'andatura e issì disse: " Mostri alati...prendetossimi se vi riesce!!!" e s'involò!

Questo narra la leggenda nascosta sotto la pietra, ma il consiglio per voi mortan è quello di metter sempre l'oleoso l'Autan.
Allenamenti:
Lunedì: 45' Corsa
Martedì: 1h45' BdC
Mercoledì: 1h30' MTB

lunedì, marzo 31

Il Lunedì

tratto da www.pianetamountainbike.it

'Eccomi di nuovo qui. Come ogni anno arriva Il Lunedì in cui mi sento costretto a parlare dal punto di vista di un organizzatore.

Sarà perché ho passato una settimana infernale prima di veder partire 400 atleti che si sono ben presto infilati in una stradina nel bosco, tutti con la bava alla bocca e lo sguardo assassino. Forse perché svegliarsi alle 5 del mattino(con anche il cambio d'ora) per spostare transenne nella gelida mattina lombarda ha lasciato il segno nel mio essere profondo, ma nonostante queste traversiae, nonostante io sappia benissimo a cosa vado (anzi andiamo: io ed i miei compagni di squadra) in contro organizzando una gara, sono 4 anni che mi danno l'anima per far si che la manifestazione risulti ogni volta migliore.

Organizzare una gara è davvero una fatica, fisica e psicologia, che nessuno può immaginare finché non ci finisce in mezzo.
Dal punto di vista dei corridori basta tirare due bindelle e gonfiare un arco...il tutto a fatica zero.
Dal punto di vista degli sponsor non serve che mettere belli e grandi striscioni dove ci sono le telecamere...il tutto a costo zero.
Invece ci sono migliaia di piccole cose da fare, da sistemare, da considerare.

I problemi sorgono da soli come funghi nei momenti meno opportuni, esempio: a 2' dalla partenza manca l'alimentatore del microfono dello speaker oppure un cartello girato dai soliti 'simpaticoni' ha mandato i furgone della squadra più importante a perdersi nella brughiera.

Soprattutto un organizzatore deve cercare di interpretare l'umore del gruppo in quel momento ed 'inventare' nuove soluzioni che soddisfino l'80% dei bikers.
Dico l'80% e non il 100% perché ci saranno sempre gli scontenti.
Tra questi ci sono quelli che lo sono a ragione o quasi...o che comunque motivano in maniera corretta la loro delusione, poi ci sono i 'bikers lamentosus' (latinismo) che troveranno sempre qualcosa che non va nella tua gara, ma spesso sono proprio questi ultimi quelli che ti danno la carica al termine della prova, perché mentre ti parlano con il loro tono ironico di quello che la sa lunga, anche se si è sempre ben tenuto lontano dall'oirganizzare una gara, tu pensi -AH SI! ALLORA IL PROSSIMO ANNO LA RIFACCIO ANCORA MEGLIO E VEDIAMO SE RIESCI A DIRMI ANCORA QUALCOSA... - naturalmente il pensiero finisce con una serie di ingiurie, che lascio alla vostra immaginazione.

Il succo di ciò però qual è?
E' che comunque vada, quando ti ritrovi alle 17.30 seduto con i tuoi amici a mangiare gli avanzi dei ristori, sfinito dalla fatica dopo 12 ore di lavoro, dopo aver montato e smontato tutto, aver ripulito il tracciato e parlato, gioito e discusso con 200 persone diverse raccogliendo elogi ed insulti, ti accorgi di aver dato qualcosa a qualcuno.
Di aver realizzato qualcosa di VERO.
E questo basta a renderti felice, non conta che alle 19.23 ti infili sotto le coperte e spegni la luce'.

Andrea Sabbadin

giovedì, marzo 27

Bonjour Canada...

Passate le feste si ritorna alla solita routine...anzi peggio perchè con la gara di Lomazzo domenica qui sto facendo un po' di salti mortali e sono in continuo ritardo con il lavoro, ritardo acuito anche dal fatto che lunedì era festa. Diciamo che i comunicati sono stati tutti posticipati di un giorno...e mi dimentico gli articoli...devo ancora fare quello per La Provincia...cazzo!!!!
(Articolo fatto. Meno male che mi sono messo a scrivere il blog e mi sono ricordato.)
Martedì è caduta dal cielo la notizia dell'arrivo di Mylene, amica canadese, ora trasferitasi a Parigi.
Una bella sorpresa. Doveva fermarsi per pranzo per poi tornare dai suoi parenti ad Imola, ma quando mi ha detto che avrebbe dovuto prendere l'aereo da Orio Alserio questa mattina, gli ho offerto alloggio per 2 notti.
Mylene è una sorta di portafortuna perchè la seconda volta che è venuta a trovarmi in Italia (2006) è capitata proprio nei giorni della finale dei Mondiali di Calcio! (nella foto è quella a dx, l'altra è sua sorella Annabelle)
Essendo del Quebec, parla francese, e la sera di Italia-Francia le ho fatto rischiare la vita portandola a vedere la partita in un palazzetto a Milano e sopratutto ai festeggiamenti dopo. Girare con una francofona non era molto indicato, meno male che essendo molto carina tutto il resto passava insecondo piano.
Incredibilmente, nonostante ci fosse l'ospite Canadese, sono riuscito comunque ad allenarmi. Ho fatto due orette sul percorso di Lomazzo, per visionarlo ancora ed ancora prima della gara di domenica.
Non mi stanco mai di farlo, è davvero bello. Tecnico, con pochissimi tratti dove si può respirare e riposarsi, salite brevi, ma che lasciano il segno.
Un VERO circuito XC. Per il momento un giro(8,6km) lo completo in circa 30'. Lo scorso anno in gara giravo sui 24'!!!
Quest'anno la gara sarà davvero interessante, ci saranno oltre 300 partenti. Unico peccato è che la concomitanza con la Lessinia Legend porterà via un po' di Elite e Master di primo livello.
Approposito di gara: oggi ho ricevuto una doccia tiepida! Ho saputo che il Campionato Italiano Giornalisti MTB non sarà più la Cortina-Dobbiaco, ma l'Atesina Superbike l'8 Giugno.
Questo porta due problemi di tempistica:
1-Non credo di riuscire a recuperare una forma decente per l'8 Giugno
2-Non credo di riuscire ad avere già il tesserino da Pubblicista per l'8 Giugno
Spero che entrambi problemi si risolvano.
Quella maglia so che è alla mia portata e prima o poi voglio portarla a casa.
Oggi ho fatto un doppio allenamento perchè volevo provare a nuotare e poi a girare le gambe in bici lo stesso giorno, anche se con 5 ore di tempo tra l'una e l'altra sessione.
Inoltre ho voluto pedalare un po'. Questa settimana la bici l'ho un po' trascurata...ma mi farò perdonare.
Sabato ho in programma 2h30' BdC con SFR(la mattina presto così poi sono a Lomazzo al lavoro) e domenica se riesco dopo tutto l'ambardan della gara mi "sparo" un paio di giri...
Allenamenti:
Mar: 2h MTB
Mer: 45' Corsa + 30' Gimstik
Gio: Riposo
Ven: Nuoto 1,5 km + 1h Rulli