I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air
They fly so high, nearly reach the sky
Then like my dreams they fade and die.
Fortune's always hiding
I've looked everywhere
I'm forever blowing bubbles
Pretty bubbles in the air

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venerdì, dicembre 25

BUON NATALE!

NATALE NATALE SIAM TUTTI PIù BUONI SPOLPIAMO TACCHINI E SPEZZIAMO TORRONI. NATALE NATALE O GIORNI DI STRENNE ARRIVA QUI BABBO CON TUTTE LE RENNE.

lunedì, agosto 24

Domaso mia domaso, ridi poco che ti gaso!

Tutto è capitato per caso! Venerdì dopo aver lavorato tutta la mattina agognavo una piscina. Ore 12 io e Miss Tatapume recuperiamo l'oste Bobbe ed Erica. Le piscine sono però affollate e così si decide di guidare fino alla Riva del Garda comasca: Domaso.
Percorriamo tranquilli la statale regina, rendendoci conto ancora una volta di quanto sia bello il nostro Lago. Dopo un'oretta siamo iiùn spiaggia immersi tra tedeschi windsurfisti e bambini nudi...italiani POCHI! Sentiamo quasi un senso di libertà scorrerci nella schiena. Un ghiacciolo è quello che ci vuole, mi alzo faccio 50 metri e da un ammasso di carne bianchissima alla mia destra esce un ruggito: "SABBA DISAGIATO!".
Il buon Willy Beluga (in quanto non prende il sole da anni) è steso all'ombra di un platano, mentre il siciliano Cuc si rosola poco più in là. Una birra è d'obbligo.
I due ci informano che sono li da un paio di giorni e che il girono dopo arriveranno altri disagiati, tra cui il Cubano in bicicletta.
Decidiamo di risalire anche noi...in biciclettta, o almeno io e Bobbe, le donnine non vedono l'ora di usare la decappottabile di Erica per arrivare in un posto pieno di surfisti biondi.
Sabato mattina ore 5.10, mi squilla il cellulare...attesa lunghissima e poi in lontananza o da dentro una caverna "Giallo o Verde? Mammuth o North Face?" il buon Davide mi chiama da Katmandu per sapere di che colore voglio il piumino da alta montagna(40 euri) e per chiedermi di andarlo a prendere all'areoporto Martedì.
Alle 6 parto direzione Bellagio in sella alla mia bicicletta. Nel bel paesotto lacustre si svolge l'unico Ironman(3.8km a nuoto, 180 in bici e 42 di corsa) del continente italiano, io naturalmente devo essere la per fare interviste ed articolo. Alle 7.30 sono la, rimango impressionato da quanto questi atleti sono forti. Ma la mia direzione è Domaso.
Finisco il lavoro e prendo il traghetto alle 9.10 e mi porto sulla sponda opposta. Bobbe è già a Menaggio, sta facendo colazione e fumandosi una sigaretta. Bobbe è lo sportivo più antisportivo che conosca, basti pensare che un'ora dopo, quando arriviamo a Domaso, al bar ordiniamo un caffè americano(io) ed una moretti da 66cl, che prima delle 13 diventeranno 3.
Willy e Cuc si alzano, inizia la lotta per il disagio. Poco dopo arrivano anche Mister Bomba e consorte. Il Cubano, che doveva partire attorno alle 9 da Como, è ancora a letto, arriverà tra 3 ore circa (il tempo di percorrenza Como-Domaso in bicicletta). Arrivano anche Miss Tatapume ed Erica. Al bar iniziano a moltiplicarsi le birre, gli spritz, i panini ed i gelati. Io devo ancora scrivere un articolo e decido di fermarmi alla prima media. Compare il Cubano, stremato, con una gomma buca ed un attimo incazzato...lo si calma ordinandogli direttamente 2 medie e due spritz. Lascio la compagnia, prendo il cpu ed il wifi point del campeggio per mettermi a lavorare. Scrivere un articolo a due passi da una spiaggia con un leggero vento rinfrescante non ha prezzo, I love my job!
Telefonano Ricky e Marika..."Dove siete? Domaso? Ok dai arriviamo!" e sono altri due...poi se ne aggiungerano altri tre ed infine un'altro ancora...partiti da 4 siamo in 14.
Decidiamo di cenare in un agriturismo da noi conosciuto...prenotimao per le 20, ma siamo la solo alle 21.10. Taglieri di salumi, gnochetti di farina di castagne, pizzoccheri, grigliata di carne ed una tagliata di manzo fantastica, torta di grano saraceno con confettura di mirtilli, una bottiglia di vino a testa, amaro, caffè sorbetto al limone...ubriachezza molesta e ancia stracolma, il tutto per soli 25 euro.
Con difficoltà non indifferente la mandria torna in centro, ci infiliamo in uno dei locali più tamarri della zona.
Sono tutti in assetto da rimorchio...noi in tuta, infradito, pantaloni corti e magliette sudate, facciamo comunque la nostra porca figura. Qualche giro di Cuba libre ed una piña colada poi decido che è ora di abbandonare gli amiconi per dormire almeno un paio d'ore. Io il giorno dopo devo essere a Lenno (1ora di bici più giù) a commentare per tutta la mattina una gara di mountain bike.
Il risveglio alle 6 è facile...Willy e Cuc sono appena arrivati e fanno un casino allucinante per entrare in tenda. Mi alzo, mi cambio ed inforco la bici pedalando lentamente. Tutto è silenzioso, l'aria fresca e l'alba sul lago è di una bellezza devastante.
Lavorare con una serata così alle spalle, non è stato facile, ma ci sono riuscito. Alle 14.30 sono a casa finalmente. Puzzo, sono stanchissimo ed ho solo voglia di dormire, ma ho ancora del lavoro da terminare.
Miss Tatapume mi chiama: "abbiamo trovato il cubano che dormiva in spiaggia, con un piede sanguinante, una tipa svizzera abbracciata ed in mutande", lui però non sa come ha fatto a finire così e non si ricorda nulla". Cercavamo il disagio e l'abbiamo trovato.

martedì, luglio 21

Dalla Cava al Castello

Venerdì: Ricevo la tanto attesa telefonata da Roma.

Il solito centralino, la solita voce e la solita: "Parlo con Andrea Sabbadin? Le passo il Direttore".
Mi parla dell'articolo sulla Zillertal. Bene, ma manca qualcosa, troppa cronaca e poco racconto. Servono più descrizioni, il lettore deve entrare dentro la valle Austrica..
"Ha presente Simenon? Ecco dovrebbe descrivere i luoghi in quel modo".
STACIPPA!! Una cosa che tutti fanno tranquillamente senza problemi.
Poi la frase criptica: "Ne riparleremo quando avremo più tempo...qui a Roma!"
Passano due ore ed ancora il mio cellulare lampeggia: LORO. E' il vice direttore:"Sabba(per mantenere l'anonimato come ogni buon supereroe)hai da fare dal 28 al 30 Luglio? Cosa ne dici di andare ancora 3 giorni in Austria per un servizio?"
ED AUSTRIA sarà...ancora!
Dopo questa carrellata di buone notizie sfodero la mia migliore maglietta colorata per una serata di Gala.
Ossia una festa organizzata da Le Torte Fatte in Casa. Gruppo festorganizzativo composto da alcuni cari amici che da un paio d'anni allestiscono serate festaiole, annotabili tra i pochi eventi degni di nota e divertimento che il territorio Comasco offre.
Questa volta si balla a ritmo elettronico, per non dimenticare il Traffic, all'interno di una Cava di cemento.
La "location" sembra il set di Fuga Los Angeles.
Si entra attraverso un tunnel illuminato da gialle e torbide luci, l'asfalto rotto e bagnato da gocce che cadono dalla volta, poi un grande spiazzo con colonne di gomme di trattore che si ergono dalla pietraia, il tutto racchiuso tra pareti di roccia bianca.
Il palco spara luci e colori, scritte luminose sulla roccia, strobo e faretti tutto intorno. Da un momento all'altro mi aspetto una dune buggie nera blindata ed drago meccanico sputafuoco, ma l'unica cosa che sputa qualcosa è il mio caro amico Mazza che mi parla a 2 centimetri dal naso con il fiato del 4° Vodkalemon, cercando di insegnarmi a ballare il tip tap.
Lo accontento, ma con solo una bevanda del toro in corpo (sono il guidatore designato) faccio fatica a tenergli testa.
Attorno alle 3 inizia lo "show dei tacchi".
Giovani donzelle, "messe giù da gara" con tacco 12, iniziano a subire i fumi dell'alcool ed il terreno accidentato della cava. Caviglie e polsi ne risentono.
Miss Tatapume e socie godono dal basso delle loro ballerine.
I Nani (Sud e Nord) si trasformano in moderni cavallieri e si lanciano in soccorso delle damigelle...con scarsi risultati purtroppo.

Tocco il letto alle 4.30.
Tre ore più tardi la sveglia ringhia a pochi centimetri dalle mie orecchie.
Salto sulla fida Volvo CF: direzione castello di Brescia e Campionati Italiani Cross Country MTB. Coda per incidente. PArtito ore 8.30 arrivato ore 11.30. SGRUNT.
Ancora una domenica di lavoro con occhiaie formato gigante. Una giornata passata a camminare tra le bellissime mura della Leonessa d'Italia, tra amici, birre offerte sotto il sole, connessioni wireless inesistenti ed una bellissima tappa del Tour de France guardata dentro un vecchio Game Gear.
Ancora una domenica in attesa di un contratto VERO, ma (forse)sempre più vicino, vicino quanto l'Austria.

Un caldo buon 20 luglio a tutti, ma sopratutto al vecchio Apollo 11 ed al ragazzo Carlo Giuliani.